UP

Wednesday, October 21st, 2009 | Author:

Domenica scorsa, il giorno prima di partire per Dresda, io e la mia dolce metà siamo andati a vedere UP della Pixar.

Diciamo subito che è un bel film (per chi ama i film di animazione come noi) anche se visto in 2D… non siamo andati a vederlo in 3D per due motivi:

  • nell’orario a noi più comodo c’era solo la proiezione 2D;
  • non siamo grandi amanti di questa nuova moda tecnologica… pensiamo, infatti, che l’aggiunta della terza dimensione non giova a tutti i film; ad esempio G-Force visto in 3D non ti da nulla in più.

L’unica avvertenza (per chi non l’ha ancora visto), è che si ride (tanto), ma ci sono anche parti molto tristi che un po’ di magone te lo lasciano.

Diciamo che se dovessi dargli un voto gli do un bel 8++; il doppio + dovuto al fatto che la Pixar ha puntato su un eroe fuori stereotipo: un vecchietto arcigno e che vendeva palloncini quando era giovane (certo non il lavoro tipico di chi compie una impresa come quella del protagonista 😉 )

Cosa altro posso diriv… ah si: Buona Visione.

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  1. jp says:

    Bel film. Forse un po’ noioso/triste nelle prime fasi ma poi è un bel crescendo di risate…

    Ciau! ^^

    Scoiattoloooo!!!

    PS: il 3D di Gardaland è decisamente migliore…

  2. Eros Pedrini says:

    più che noioso… triste… per il 3D dipende dai film… io spero in molto nel film della Disney di natale con Jim Carrey (A Christmas Carol), dai trailer che ho visto negli USA sembra molto orientato al 3D 🙂

    cheers

  3. Nemuriko says:

    PUNTA!

    Anche noi l’abbiamo visto in 2D, perché abbiamo visto L’era glaciale in 3D e non c’ha entusiasmato (e poi per il prezzo.. 2 biglietti del cinema fanno il prezzo del dvd!).

  4. barbara foresti says:

    Non ho ancora visto UP (mea culpa) anche se credo che meriti, i film della pixar sono sempre molto carini (vedere ratatouille è stato come vivere un’epifania di Joyce).
    Ma se posso consigliare un film d’animazione: Mary e Max. Mary e Max vivono ai due lati opposti del mondo, a New York lui e in Australia lei. Mary è una bambina timida di 8 anni con una madre alcolizzata, Max è un quarantenne ebreo affetto dalla sindrome di Aspergen (una forma di autismo). Un giorno Mary, all’ufficio postale con la madre, apre a caso l’elendo postale di new York, copia un indirizzo e scrive una lettera. I due cominciano così una lunga corrispondenza che continua negli anni, fra confessioni e scambi di dolciumi, con una voce narrante che, a metà fra l’ironico e il tenero, fa da sfondo al film.
    é un mondo di pupazzi di plastilina, animati in claymotion dal regista Adam Elliot. Niente a che vedere con il 3d, ma con lo stesso potere di tutti i grandi film d’animazione: farci ridere (e piangere)

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