Harry Potter e i Doni della Morte (parte 1)

Monday, November 29th, 2010 | Author:
Harry Potter e i Doni della Morte

Harry Potter e i Doni della Morte

Venerdì sera, sono andato a vedere Harry Potter e i Doni della Morte insieme a mia moglie. Anche se non sono tra i più accaniti fan della serie i film li ho visti tutti al cinema, ma ammetto che mi sono fermato al secondo libro (anche se mi sono impegnato a leggerli in lingua originale 😛 ). Sinceramente pensavo di avere più difficoltà a trovare posto al cinema, ma mi sono trovato con la sala mezza deserta… ammetto che la cosa non mi è dispiaciuta. Sinceramente non avevo voglia di fare come con Avatar: dover provare più volte nell’arco di un mese a trovare un buchino nelle sale iper-gremite. Ma riprendiamo il discorso: anche se non sono tra i più accaniti fan di Enrico Pentolaio (traduzione quasi letterale che si può trovare su questo sito), sono andato al cinema molto fiducioso in questo film; in fin dei conti tutti i miei amici che l’hanno visto ne hanno tessuto le lodi: leggete, ad esempio, la bellissima recensione di Luca Rosati… e lo devo ammettere il film è carino… ma…

…ma non lo ritengo così superiore ai sui predecessori. Spieghiamoci meglio.

Il film è stato sicuramente caratterizzato per un pubblico più adulto e questo è un bene: non siamo più difronte alla favoletta per i bambini e lo si vede dai toni cupi usati nella pellicola e nella fotografia del film in genere. In questo film le cose si fanno dure e quindi i duri devono cominciare a giocare: Harry, Ron e Hermione sanno che possono morire e le scelte che prendono riflettono questa consapevolezza. Questo cambio di registro è sicuramente un bene: addirittura c’è una scena sexy tra Hermione e uno dei due compagni 😉
Tutti gli attori recitano generalmente bene, soprattutto le facce spaventate di Ron sono fantastiche… stranamente chi mi è piaciuto meno è proprio Harry: infatti più che Enrico Pentolaio (anche se Potter si traduce meglio con Vasaio 😉 mi sembrava di più Enrico Polentone (un’altra traduzione di Potter è “muoversi a rilento” e nelle mie zone chi si muove a rilento, in modo goffo, viene anche chiamato, per l’appunto, Polentone): in molte scene, quando per esigenze di copione doveva apparire stanco e provato, mi sembrava che camminasse con sostanze non meglio specificate che gli riempivano i pantaloni… (chi ha orecchie per intendere intenda… tutti gli altri in roulotte 😉 ).

In realtà il problema è il resto (non avendo letto il libro, sicuramente ci saranno delle ottime spiegazioni) dove, secondo me, vengono create delle “situazioni” ad hoc per il proseguo della trama, ma che sanno di troppo costruito. Prima di darvene un breve elenco, vi informo che se lo leggete e non avete ancora visto il film potreste scoprire alcune parti della trama… quindi proseguite a leggere consapevoli di ciò.

Hermione & Ron

Hermione & Ron

Ecco l’elenco:

  • non capisco perché Harry si fa tagliare i capelli da Hermione… sembra che lo faccia apposta per attirare su di se la gelosia di Ron… sono maghi, non bastava un abracadabra? Ma, alla fine se Ron non litigasse con Harry come potrebbe comparire al momento giusto, più tardi, per salvarlo (i.e., dove sarebbe stato il patos, altrimenti)?
  • Draco Malfoy mi sembra tanto in una situazione di “vorrei” (essere buono… l’eroe), “ma non posso” (perché mi fanno fare la parte del cattivo)…
  • Albus Silente lascia vari indizi a Harry, Ron e Hermione per metterli sulle tracce dei Doni della Morte: due dei quali sono il mantello dell’invisibilità e la bacchetta magica più potente di tutte (che fra parentesi vuole anche Lord Voldemort)… ok sapete a chi apparteneva quella bacchetta… proprio a Silente: ma non poteva lasciargliela in eredità?
  • Parlando del mantello dell’invisibilità, quando viene svelato a Herry che è uno dei tre Doni della Morte mi sarei aspettato un minimo di reazione… del tipo: “ole, questo ce l’ho” 😉
  • Quando Harry ritrova la spada dei Grifondoro per poco non ci lascia la pelle perché decide di fare un bagno fuori stagione in un lago ghiacciato e il ciondolo che ha al collo prende l’occasione per cercare di affogarlo… ma quando ho visto questa scena due considerazioni mi sono subito venute in mente:
    • ma la spada deve essere proprio str**za: deve farsi ritrovare (perché è lei che decide da chi farsi trovare) proprio sul fondo di un lago ghiacciato? In realtà c’è una spiegazione che trovate proprio nel precedente link… ma uno guardando il film non la capisce (sperando che venga spiegata nella parte 2 😉 ).
    • perché Harry decide di farsi il bagno, quando avrebbe potuto far saltar fuori la spada dal laghetto con una magia? Esattamente la stessa che aveva usato nello stesso film per trovare una medicina nella borsa Mary Poppins Style di Hermione?
  • Il ciondolo che devono distruggere, mi ha ricordato troppo l’Unico Anello del Il Signore degli Anelli: chi lo indossa viene pervaso dalla cattiveria dell’oggetto stesso che ha una sua volontà di autoconservazione…

Naturalmente non sto stroncando in toto il film: merita di essere visto, anche perché di film fantasy non ce ne sono così tanti e alla fine la visione risulta piacevole. Probabilmente sono andato a vederlo con un po’ troppa speranza… bello ma sicuramente non il migliore della saga…

Buona visione 🙂

Category: Film
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  1. Nemuriko says:

    Molte delle tue domande trovano risposta nei libri.
    Purtroppo nel film molte cose non sono riportate e di conseguenza qualcosa sfugge.
    Se ti può consolare anche JP mi ha posto le tue stesse questioni (nemmeno lui ha letto il libro). 😉

    Purtroppo, questo dovrebbe essere il finale che scioglie tutti i nodi, ma mi rendo conto che per chi non ha letto i libri può risultare difficile: molte cose sono state tagliate nei film precedenti per cui “sbucano” come nuove in questo.

    Ciauz!

    PS: forte la traduzione Potter-Polentone! 😀

  2. Eros Pedrini says:

    @Nemuriko: hai perfettamente ragione e penso che il problema più grosso nei film di HP sia la mancanza di “continuità”: ogni film è (giustamente) una interpretazione in chiave cinematografica del libro a cui si riferisce, ma non è stata considerata la visione di insieme che invece nei libri c’è 😉

    P.S. Grazie di essere passata di qui 😉

  3. NeXuS says:

    Non ho mai visto i film di HP e mi rifiuto di farlo. Sono rimasto deluso dalla trilogia dell’Anello (non per qualita’ tecniche, ma per resa della storia) e non voglio ripetere l’errore.

  4. Eros Pedrini says:

    @NeXuS: io credo che quando un libro ti è piaciuto veramente tanto sia un dato di fatto che la trasposizione cinematografica rischia di deluderti in egual misura… per quanto riguarda la Trilogia dell’Anello devo ammettere che è andata anche meglio di quanto sperassi 🙂
    Il problema che ho visto in quest’ultima puntata di HP (e che @Nemurico ha sottolineato correttamente) è che a differenza dei capitoli precedenti non riesci a godertela interamente se non hai letto il libro… e questo IMHO è un errore non da poco 😉

    P.S. Grazie di essere passato 🙂

  5. Sinceramente? Non mi ha entusiasmato piu' di tanto. Vedendo la versione inglese, certi attori hanno degli accenti terribili e sinceramente avrebbero dovuto spiegare un pochetto meglio cosa stava succedendo. 1000 volte meglio il lib

  6. Eros Pedrini says:

    @Manuela: grazie per il commento 🙂 ti posso chiedere se la prossima volta commenti direttamente sul mio blog 🙂 così io più felice 😛

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