Qualche tempo fa (il 25 Febbraio 2010) ho scritto questo post dove esprimevo la mia opinione rispetto alla allora recente condanna di Google da parte del Tribunale di Milano.
Ai tempi di quel post le uniche informazioni disponibili erano quelle riportate dai giornali e sembrava che la tesi portata avanti dai sostituti procuratori Alfredo Robledo e Francesco Cajani fosse che Google si fosse resa colpevole di aver permesso la pubblicazione di un video di bullismo scolastico ai danni di un ragazzo down.
Recentemente, in un thread nato su un social network italiano che frequento (Meemi), la notizia è riemersa e quindi sono andato a vedere cosa ne pensava “qualcuno che ne sa”: l’avvocato Luca de Grazia. Dal suo blog ho trovato questo suo articolo molto interessante e che mette, in parte, sotto una nuova luce la condanna di Google.