Duplicity

Duplicity Poster

Duplicity è un film molto carino (e altrettanto incasinato) uscito nel 2009 e che vanta come protagonisti Julia Roberts e Clive Owen, rispettivamente nei panni di  Claire e Ray due abilissime spie che decidono di mettersi “in proprio”.

La trama può sembrare addirittura banale:
Ray e Claire sono due spie che lavorano rispettivamente per MI6 e la CIA. Il loro prima incontro/scontro è avvenuto a Dubai dove Claire riesce a “gabbare” Ray portandogli via dei documenti segreti.

Arrivando ai giorni nostri Ray durante una missione la vede nella Grand Central Station di New York e decide di seguirla (abortendo la missione) per affrontarla. Raggiunta, scopre che è proprio lei il suo contatto che avrebbe dovuto incontrare in Grand Central Station…

Ma il regista Tony Gilroy (che poi è anche lo sceneggiatore) riesce a tenere alta l’attenzione dello spettatore svelandogli la trama pian piano attraverso ripetuti flashback.

I più attenti lettori si chiederanno: “ma scusa, se il film è del 2009… Aprile 2009… perché ne parli ora”? Semplicemente perché me lo sono rivisto proprio questa settimana in DVD 🙂 Sempre i più attenti lettori avranno notato la particella ri davanti alla parola visto e questo significa che non è la prima volta che lo vedevo 😉 . Infatti, la prima volta è stata l’estate scorsa mentre ero sull’aereo che mi stava portando negli USA per un mese di vacanza (i più informati conoscono il motivo 😛 ) e lavoro. Non è stato l’unico film che ho visto (tra andata e ritorno sono circa 16 ore di volo), per l’esattezza è stato il secondo dell’andata e devo ammettere che era riuscito ad abbattere molto l’autostima (già non particolarmente elevata) per il mio inglese. Sarà che il primo film che avevo guardato (Dragonball Evolution) era di una tale semplicità che mi ero illuso in un miracoloso miglioramento del mio inglese, ma il risultato è stato che arrivato alla fine dei 125 minuti avevo capito a grandi linee la storia ma non tutto mi tornava 🙁 . Mi sembrava di essere tornato al mio primo viaggio in Svezia, dove in una camera di albergo mi ero costretto a guardare CSI in inglese sottotitolato in svedese.

Dispiaciuto di questo mi ero imposto di fare un post su questo film solo dopo averlo rivisto in italiano 🙂

Finalmente l’ho visto… ed ecco il post.

La cosa divertente è che Gilroy ha fatto veramente i salti mortali per obbligare lo spettatore a restare attaccato alla poltrona, che se malauguratamente questi si perde qualche scena farà, comunque, fatica a capire il film… anche se nella sua lingua madre. Quindi il problema della mia prima visione, non era solo l’inglese… ma anche la difficoltà “strutturale” della narrazione della trama 🙂 .

Concludendo, se vi piacciono le spy story con un leggero velo romantico, provate a vedere questo film, non ne dovreste rimanere delusi 🙂 .

Cheers